La fuga tonale richiede che nel soggetto vengano espresse e riconosciute due regioni:
quella della tonica e quella della dominante.
Questa è la condizione che permette di affermare che il soggetto è modulante,
che mette in luce la differenza sostanziale tra il procedimento dell'imitazione e quello della fuga
e che sviluppando il concetto di dominante darà vita a tutto il pensiero armonico.
Il primo compito che presenta un soggetto modulante
è quello di determiare con precisione le due regioni
che il soggetto esprime
(quella della tonica e quella della dominante)
e stabilire il punto preciso dove si produce la modulazione cioè il passaggio da una regione all'altra.
E' importante stabilire la nota che segnala il passaggio da una regione all'altra
perchè da quel punto sarà necessario introdurre una correzione alla imitazione del soggetto,
che non si presenterà più come una semplice imitazione per moto parallelo perchè a questa sarà necessario applicare una correzione, che in questo procedimento viene chiamata mutazione.
Ovvero, ogni volta che il soggetto si porta dalla tonica alla dominante o dalla dominante alla tonica
sarà necessario introdurre una mutazione dell'imitazione del soggetto.
Quindi l'imitazione non potrà più essere una semplice trasposizione del soggetto per moto parallelo.
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