Weissenfels 11 maggio 1900
Oggi abbiamo iniziato Armonia e Kretzschmar mi ha informato che intende sviluppare la sua trattazione dai primi passi, anche se al principio mi potrà capitare di ascoltare cose che ritengo di conoscere già bene.
"Voglio mostrarti la concatenazione logica con cui si sviluppa il sistema dai primi passi, per dimostrarne la solidità e la coerenza della sua architettura," così mi ha detto ed io aderisco di buon grado a questa sua impostazione che non vuole dar niente come già saputo e non mette alla prova la mia frammentaria cultura musicale. |
Per iniziare a dimostrare il Sistema dobbiamo definire il materiale con cui intendiamo lavorare.
L'intervallo di ottava, riconosciuto dalla fisica, dalla natura e dall'orecchio
sarà la nostra prima misura di riferimento.
Questo intervallo definisce la distanza tra due suoni superata la quale quegli stessi suoni
si ripetono
cambiando solo il registro, che potrà essere più alto o più basso di una, due o più ottave.
Nella tastiera sopra, l'ottava centrale è bianca, mentre la sua ottava superiore (a destra) è grigia
e anche l'ottava inferiore (a sinistra) è grigia.
Come ci insegna il pensiero positivo, il primo passo necessario per potere costruire un sistema
è quello di dividere quest'intervallo di ottava in parti uguali, per poterlo misurare con precisione
e per poter definire il minimo comune multiplo del nostro materiale,
l'unità più piccola che avremo a disposizione per edificare una struttura complessa.
Il Sistema che voglio illustrare divide questo intervallo di ottava in 12 parti uguali,
che determinano 12 suoni diversi, alla stessa distanza l'uno dall'altro.
Mi scuserai per la superficialità con cui espongo questa parte della trattazione,
che trascura lo sviluppo e l'introduzione della scala temperata
ma voglio al più presto arrivare alla pratica musicale e al suo esercizio.
Così il Maestro ha voluto precisare, scusandosi per una scorciatoia
che invece io ho trovato comoda e vantaggiosa.
La scala temperata in fondo è una correzione che si applica a quella naturale,
quindi capisco la fretta di Kretzschmar, di chiudere un argomento che mina
il concetto di derivazione naturale del sistema, e lo smentisce dalle sue fondamenta.
Acquista significato la frase di una sua conferenza, dove osservava
che il nostro Sistema Musicale è ricco di allusioni che portano ad ammettere
l'arbitrarietà di qualsiasi teoria che pretenda di fondare il suo sviluppo
interamente sulle leggi della natura.
Quello che oggi non ha voluto approfondire per non compromettere
l'idea di solidità del sistema a cui vuole introdurmi.
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