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Realizzazioni 26A e B - Contrappunto rivoltabile


Concludo lo studio del contrappunto astratto, quello che esclude l'uso di motivi o temi,
con queste due realizzazioni che studiano i tre contrappunti rivoltabili più utilizzati (all'8a, alla 10a e alla 12a).

Le prime due batture dello studio seguente presentano il modello (I-V,VI)
che ho voluto sviluppare in progressione:

I V-VI VI III-IV IV I-II II VI-VII VII IV-V

questa progressione viene eseguita dall'oboe, le note sono colorate in blu
e questa voce viene intesa come Cantus Firmus
sopra il quale ho costruito i contrappunti doppi all'ottava (da batt 3),
alla decima (da batt 7) e alla dodicesima (da batt 11).
Le voci in contrappunto doppio sono colorate in rosso
e i numeri sotto queste, misurano il loro rapporto con il CF.
Il cifrato (il nome degli accordi) sotto il CF, colorato in blu anch'esso,
indica lo sviluppo della progressione originale
mentre il cifrato sotto la voce più bassa indica i rapporti armonici che vengono a formarsi
aggiungendo le due voci libere, che spesso smentiscono il cifrato del modello.

Le tre frasi che esprimono i diversi contrappunti sono collegate tra loro
in modo del tutto insoddisfacente ma sono ben costruite al loro interno.
Questo studio del resto nasce dall'esigenza di ascoltare e confrontare
tre forme di contrappunto rivoltabile diverse. Non offre altro.

 

 

La realizzazione seguente si costruisce, come quella che la precede
su una progressione che viene sviluppata dalla voce blu (oboe);
la progressione questa volta è più semplice perchè non comprende tre accordi ma due:

I-IV VII-III VI-II V-I IV-VII III-VI II-V
contrappunto all'ottava alla decima alla dodicesima  

L'ultima trasposizione del modello (II-V, battute 15-16) non offre la risposta in contrappunto doppio,
ma approfitta del modello armonico II-V, per tornare al primo grado, con cui inizia la realizzazione, per ripeterla.

Colorare le voci in blu (CF) e rosso (contrappunto doppio) non trova le sue ragioni unicamente nella ricerca di una maggiore chiarezza espositiva, ma mi aiuta anche a non modificare queste voci, che per gli scopi di questo studio si possono considerare obbligate, nel momento in cui aggiungo le due voci libere.

 
tutto lo spartito in pdf video in mp4


I mezzi permettono ormai di introdurre intenzioni quasi espressive,
iniziano a comparire le prime inevitabili forme di organizzazione melodica
e la voce più alta tende sempre più ad assumere il ruolo di voce principale.

Manca del tutto un supporto armonico organizzato e del resto lo studio della fuga
che farà seguito a queste ultime realizzazioni non lo impone ancora
perchè i principi della fuga di scuola si muovono ancora all'interno di logiche polifoniche.

Ma il cammino di Adrian, come si è poi visto, prevedeva di completare lo studio dello stile contrappuntistico
per poi poterlo controllare all'interno di una concezione armonica di sintesi,
che impose a sua volta la costruzione di una forma più moderna, efficace e nuova.

Fu con quella intenzione che Adrian decise di concludere i suoi studi di contrappunto con la fuga,
la forma di organizzazione estema dello stile contrappuntistico
che si costruisce sulle cinque specie, sulle mescolanze, le imitazioni e il contrappunto rivoltabile,
Era la forma perfetta per utilizzare tutte le possibilità offerte dallo stile
e per creare cattedrali polimelodiche di rara perfezione strutturale.


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