L'ultima trasposizione del modello (II-V, battute 15-16) non offre la risposta in contrappunto doppio,
ma approfitta del modello armonico II-V, per tornare al primo grado, con cui inizia la realizzazione, per ripeterla.
Colorare le voci in blu (CF) e rosso (contrappunto doppio) non trova le sue ragioni unicamente nella ricerca di una maggiore chiarezza espositiva, ma mi aiuta anche a non modificare queste voci, che per gli scopi di questo studio si possono considerare obbligate, nel momento in cui aggiungo le due voci libere. |
I mezzi permettono ormai di introdurre intenzioni quasi espressive,
iniziano a comparire le prime inevitabili forme di organizzazione melodica
e la voce più alta tende sempre più ad assumere il ruolo di voce principale.
Manca del tutto un supporto armonico organizzato e del resto lo studio della fuga
che farà seguito a queste ultime realizzazioni
non lo impone ancora
perchè i principi della fuga di scuola si muovono ancora all'interno di logiche polifoniche.
Ma il cammino di Adrian, come si è poi visto, prevedeva di completare lo studio dello stile contrappuntistico
per poi poterlo controllare all'interno di una concezione armonica di sintesi,
che impose a sua volta la costruzione di una forma più moderna, efficace e nuova.
Fu con quella intenzione che Adrian decise di concludere i suoi studi di contrappunto con la fuga,
la forma di organizzazione estema dello stile contrappuntistico
che si costruisce sulle cinque specie, sulle mescolanze, le imitazioni e il contrappunto rivoltabile,
Era la forma perfetta per utilizzare tutte le possibilità offerte dallo stile
e per creare cattedrali polimelodiche di rara perfezione strutturale.
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