Anche qui le dominanti secondarie permettono di entrare in 4 tonalità diverse.
Per poterle utilizzare con coerenza trovo ancora necessario scrivere prima il cifrato, lo schema armonico.
Poi scrivo i bassi e l'accompagnamento.
E infine la linea melodica superiore che finisce per costruirsi soprattutto con i suoni che mancano per completare l'accordo, e che ripropone spesso un piccolo motivo
trasportato su gradi diversi della tonalità e in altri tempi di battuta.
Un modo forse primitivo di ricercare una linea melodica unitaria, ma che spesso si dimostra fortunato.
A questo periodo ho poi aggiunto una voce superiore che però non presenta un sufficente grado di autonomia.
Sembra più contribuire al ritmo che alla combinazione melodica. |