Anche questa volta ho scritto prima il cifrato, o più esattamente ne ho scritti molti
prima di arrivare a questo, che sembra stare quasi in piedi,
ma lasciandomi piuttosto insoddisfatto del risultato finale.
Ovvero come ascoltatore
non avverto emozioni, respiro.
Per quanto riguarda il cifrato mi sembra di capire
che anche le semifrasi devono avere un andamento armonico cadenzale;
ovvero deve esserci il V
alla fine, o un suo rivolto, o un sostituto (il VII),
per permettere alla frase di decollare.
O per assicurare un riposo necessario
all'equilibrio del discorso musicale.
Il pianoforte presenta uno sviluppo ritmico interessante.
Cambio armatura di chiave alla 4 battuta perchè la tonalità di arrivo, il G, è raggiunta.
Le ultime 4 battute sono la trasposizione in G delle prime battute.
Tanto per poter dire che lo scopo dello studio (una chiara modulazione C-G) è raggiunto.
Ma all'ascolto rimane pessimo e lo numero solo in ricordo di una giornata di pioggia e sfortunata
dove l'angelo non mi ha lasciato il passo.
Sospetto dopo numerosi tentativi naufragati che il problema riseda in parte
nella direzione in senso orario (rispetto al cricole delle quinte), che segue la modulazione,
ovvero nella modulazione alla quinta superiore, che si dimostra meno convincente
di quella alla quinta inferiore (C-F).
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