Se hai studiato con attenzione il contenuto delle prime dieci lezioni,
ora sei in grado di scrivere un periodo di otto battute nel modo maggiore o minore di qualsiasi tonalità,
partendo da uno scheletro armonico sul quale aggiungerai una voce melodica superiore.
Come ricorderai ti ho consigliato di introdurre il V alla settima battuta per finire all'ottava batt con il I, la tonica;
e ti ho anche suggerito di
presentare il V alla quarta battuta, per preparare la ripresa della frase a battuta 5.
Perchè, come avrai verificato svolgendo i primi studi, viene naturale dividere questo periodo di otto battute in due frasi di quattro battute ciascuna.
Nella costruzione melodica poi potremo dividere ulteriormente le frasi in due parti di due battute ricavandone semifrasi affermative cioè simili alla frase precedente, o negative, cioè contrastanti con la frase precedente
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Costruendo il nostro periodo come si legge sopra, noi introduciamo due cadenze;
cioè diamo una punteggiatura al nostro studio, suggerendo due momenti di riposo
che ci permettono di sviluppare il periodo in modo coerente al carattere di proposta-risposta
che assumono le 2 frasi di 4 battute che lo compongono.
Questa undicesima lezione si occuperà quindi di definire questi riposi chiamati cadenze
che possono punteggiare uno studio di 8 battute sul quale ci eserciteremo ancora a lungo.
Questo vuol dire che studieremo tutte le interpretazioni e le funzioni armoniche
che ci permettono di introdurre il V grado, cioè l'accordo di dominante.
Ma prima ancora occorre stabilire un criterio generale per la scelta delle successioni di accordi.
Iniziamo a distinguere le successioni ascendenti, (alla 4a e 2a superiore, 2a e 3a inferiore)
da quelle discendenti (alla 3a e 5a superiore).
Tra le ascendenti distinguiamo quelle forti,
che sono la 4a superiore e la 3a inferiore (C - F, C - Am) che si possono usare senza particolari cautele
da quelle fortissime delle seconde (C - Dm, C Bmb5), che vanno usate in un contesto che le giustifichi,
ovvero inserite in un movimento più ampio che dia come risultato un successione forte.
Gli esempi seguenti mostrano queste successioni trasportate su tutti i gradi della scala maggiore di C
e naturalmente lo stesso procedimento è valido per il modo minore.
Nell'ascolto bisogna sottintendere la doppia stanghetta, cioè una doppia pausa tra una battuta e l'altra
perchè questi esempi non vanno intesi come una progressione ma esaminati separatamente
come esempi singoli di 1 o 2 battute,
la proposta o la risposta di una frase.
Trasportando le successioni su tutti i gradi si ottengono inevitabilmente successioni
che contengono il VII non preparato e non risolto. Sono successioni deboli e vanno evitate. |
Le successioni seguenti, che sono la seconda superiore e inferiore (C - Dm, C - Bmb5),
sono invece definite fortissime.
Il loro utilizzo viene spiegato come sintesi di una successione più ampia.
Ovvero questa è considerata una successione di movimento, dove sul secondo accordo è sconsigliato un riposo.
L'utilizzo di questa successione dovrà trovare una giustificazione melodica, tematica o di progressione.
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