Quest'ultima realizzazione segue un procedimento diverso dalle altre;
è scritta senza CF, con lo scopo di studiare il ritardo 2-3, quello che preferisco.
Questo proposito aggiunge allo studio un andamento quasi motivico e lo induce a uscire
da quella atmosfera di astrazione che le realizzazioni vogliono mantenere.
Il CF viene poi fissato alla voce interna per potere iniziare l'analisi alla ricerca di errori.
Scrivendo il cifrato sotto mi rendo conto che il procedimento che ho seguito per scrivere lo studio
parte da un'organizzazione logica
del tutto diversa da quando studiavo gli appunti di armonia.
In questo caso il cifrato (gli accordi), lo scrivo alla fine,
mentre invece per svolgere gli studi di armonia
lo scrivevo prima, e su quella struttura cercavo la melodia che poteva starci sopra.
Più precisamente scrivendo queste realizzazioni
inizio a pensare al cifrato solo quando devo aggiungere la terza voce,
quella che deve completare la triade.
Queste serie di ritardi fanno parte dell'idioma musicale moderno e credo di poterli considerare
come la prima farina
da mettere in cascina, che questi studi mi concedono.
Ma c'è anche dell'altro: una nuova attenzione alla linea melodica
e la soddisfazione di individuare gli errori con l'ascolto, prima dell'analisi.
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