Dentro i fogli del quaderno di armonia di Adrian, in mezzo alle pagine sulle dominanti secondarie
c'era un bigliettino con alcune frasi scarabocchiate che potrebbero riferirsi ai suoi studi di 8 battute
sulle dominanti secondarie:
" l'opera è un inganno;
vero è soltanto ciò che è breve brevissimo,
soltanto un momento musicale supremamente esistente.
La trovata, un affare di tre o 4 battute, non di più;
tutto il resto è elaborazione e diligenza".
Questa frase viene anche riportata nel Doctor Faustus ed è una citazione,
un appunto di qualcosa che Adrian aveva letto o sentito, un'idea che lo aveva fortemente impressionato
Poi nel corso degli anni si sarebbe ricreduto e avrebbe sviluppato a lungo le grandi forme,
prima di dedicarsi ai Lead, che furono conosciuti come i suoi più grandi capolavori.
Ma adesso era deciso a indagare tutte le possibilità dell'esposizione,
cioè del periodo di otto battute. Furono poi le tante variazioni di questo periodo
a rendere necessaria l'introduzione di una forma contrastante B.
Ma per Adrian non era ancora il tempo. |