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Studio 17_Modulazione C-Am_4/4

La prima battuta apre con accordo di F maggiore che potrebbe essere IV di C o VI (discendente) di Am.
Quindi il basso scende sulla 7+, cioè il E, dissonanza preparata e risolta di passaggio.
Anche in questo studio vedo che il cifrato, scritto prima delle voci,
rimane a volte un'intenzione non realizzata:
nella 2a batt il Bm rimane un intervallo di 3 non avendo la 5, il F#, che lo completa,
e anche il E7 nella stessa battuta è senza 5.
Alle batt 4 e 8 il Bb nella voce superiore trasforma il I nella dominante di F, che lo segue.

 

Il periodo non mi dispiace ma mi rendo conto che non arriva già dal primo ascolto.
E a questo punto mi trovo a un bivio dal procedimento:
meglio privilegiare un primo ascolto che catturi da subito, quindi alquanto semplice e orecchiabile
o una forma più complessa e sviluppata che non si curi dell'urgenza di un secondo indispensabile ascolto,
ma al contrario lo raccomandi?

Nel dubbio modifico l'orchestrazione lasciando al basso il piano
e aggiungendo un fagotto e un oboe.
L'oboe ripete la melodia che prima era al piano
Il fagotto lo accompagna con un semplice lungo movimento ascendente che mi sembra molto efficace.
la sua voce mi sembra ottima fino a batt 7 dove perde il filo del discorso.
Quella battuta per quanto riguarda il mio sentire musicale era da correggere.

piano clarinetto oboe.
Il pianoforte inizia un accompagnamento in stile albertino.
L'incrocio tra clarino e oboe mi sembra buono.
Ottimo quando si uniscono a completare un'armonia coerente (batt 21).
Così posso chiudere con divertimento e soddisfazione questo studio.


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